Recensione:
Sirene – Emilia Hart

Sirene Emilia Hart recensione
  • Fazi
  • 396 pagine

  • Apprezzamento

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Dopo il successo meritato di Weyward, le aspettative su Sirene di Emilia Hart erano molto alte e quindi ero prontissimo a tuffarmi in una nuova avventura.
Sirene Emilia Hart recensione
La storia di due sorelle imbarcate su una nave diretta in Australia nel 1800 si intreccia con quella di Lucy e Jess nel 2019. Separate da centinaia di anni dovranno affrontare problemi impetuosi come le onde che si infrangono sugli scogli.

La struttura narrativa usata dalla scrittrice nei suoi due primi lavori è molto simile e si sente un po’ l’eco di Weyward mentre si legge Sirene

La caratterizzazione dei personaggi e delle atmosfere è molto ben curata, credibile e concreta. 

L’inizio del libro però risulta leggermente lento e fatica a carburare. Il lettore scopre e capisce cose (che io definirei) evidenti prima ancora che la protagonista le pensi e questa è una sensazione davvero straniante che evidenzia due velocità all’interno dello stesso che collimano tardi.

La parte finale è più intensa e godibile anche se non acquista quella velocità che avrei sperato.

Tra le due diverse linee temporali ho preferito quella del 1800 perché l’ho trovata più affascinante e misteriosa.

Sirene non è stata la lettura che mi aspettavo però se amate dei libri molto descrittivi potrebbe essere una scelta interessante.

Voto: 6+

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Fazi che ringrazio.


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