Recensione:
La casa degli spiriti – Isabel Allende

La casa degli spiriti Isabel Allende recensione
  • Feltrinelli
  • 476 pagine

  • Apprezzamento

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Ne La casa degli spiriti di Isabel Allende la storia di una grande e particolare famiglia, caratterizzata da figure femminili di rilievo, si intreccia a quella del popolo cileno. Questa opera è uno dei pilastri del cosiddetto realismo magico.
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Ho avuto sentimenti contrastanti durante la lettura di questo libro perché, seppur tutti mi dicessero che era un capolavoro, io continuavo a chiedermi quando sarebbe arrivata la svolta, quando avrei capito la portata di questo scritto.

Le pagine giravano, piano (anche perché il carattere tipografico è piccolo piccolo), ma io non capivo. Mi sembrava di essermi perso qualcosa, un punto essenziale.
Poi a 100 pagine dalla fine un piccolo seme è germogliato nella mia mente ed è cresciuto.

Mi è stato detto che bisogna metabolizzarlo ed aspettare a dare un giudizio. Ed è vero. Perché quel seme ha messo le radici e mi ha fatto rivalutare l’opera, lasciando un segno indelebile. 

La parte finale, legata alla storia politica del Cile, è davvero brillante.

Seppur non sia di facile lettura, è uno di quei libri non può mancare in una libreria.

Voto: 9-


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