Recensione:
Bagai – Samuele Cornalba

Bagai Samuele Cornalba recensione
  • Einaudi
  • 184 pagine

  • Apprezzamento

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Quante volte ho sentito dire “questo libro è la fotografia del suo tempo” senza poi avere un riscontro concreto e personale perché io, quel tempo, non l’ho vissuto? Molte.
Non so quindi se essere contento di aver finalmente trovato un libro che parli di una generazione che ho visto crescere da lontano perché vorrebbe dire che sto diventando abbastanza vecchio. Che smacco.
Bagai Samuele Cornalba recensione
Bagai di Samuele Cornalba però è proprio una fotografia del suo tempo, capace di mettere nero su bianco una generazione (gli Zoomers o Generazione Z, nati tra il 1997 e il 2012) che sembra essere sempre un po’ fuori posto, non a suo agio e che aspetti qualcosa.

Il conflitto col mondo, con sé stessi e l’incapacità di descrivere e vivere le emozioni che sbocciano in quegli anni dell’adolescenza sono raccontati benissimo da Cornalba. La periferia diventa un contorno perfetto per esprimere il senso di impotenza rispetto alla vita e ai pensieri che cambiano.

Un romanzo potente che descrive il suo momento ma forse, in parte, anche quello di altre generazioni. 

Voto: 8,5

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Einaudi che ringrazio.


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