Recensione:
Gli undici inganni – Robert Gold

Gli undici inganni Robert Gold recensione
  • Longanesi
  • 400 pagine

  • Apprezzamento

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Robert Gold torna in libreria con il secondo libro della sua serie con protagonista Ben Harper.
Già solo per l’idea generale dei titoli (un countdown misterioso) potrei gridare alla meraviglia ma non sarebbe corretto nei confronti vostri e della trama.

Gli undici inganni di Robert Gold si apre con un incendio al centro creativo della chiesa del paese. Il nostro protagonista si accorge che qualcuno è rimasto chiuso dentro e, sfidando il fuoco, riesce a liberarlo. Lo sconosciuto però scappa. Cosa è successo quella notte prima che divampassero le fiamme? Chi era quella misteriosa figura?
Gli undici inganni Robert Gold recensione
Abbiamo imparato a conoscere la scrittura dell’autore e il suo modo di impostare la struttura narrativa già ne I dodici segreti e fondamentalmente questi due pilastri sono rimasti immutati: per esempio i personaggi vengono presentati poco alla volta e non direttamente al lettore o alla lettrice e c’è sempre un’atmosfera che definirei caoticamente studiata.
L’intreccio l’ho trovato più affascinante, più misterioso e anche più lineare da seguire del precedente. È un crescendo.

I libri sono collegati e quindi è consigliato leggere prima I dodici segreti e poi Gli undici inganni.

In questo capitolo l’assist verso il prossimo libro è più marcato: il caso principale viene chiuso ma, ovviamente, la storia globale comincia a farsi più forte.

Secondo il mio parere gli amanti dei gialli troveranno pane per i loro denti.

Voto: 8,5

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Longanesi che ringrazio.


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