Recensione:
Un’estate col fazzoletto da pionieri – Elena Malisova, Katerina Silvanova

Un'estate col fazzoletto da pionieri Elena Malisova Katerina Silvanova recensione
  • Mondadori
  • 456 pagine

  • Apprezzamento

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Per Jura, quella del 1986, è l’ultima estate alla colonia per pionieri della Rondine e l’incontro con Volodja, educatore del suo reparto, la renderà indimenticabile.
Un’estate col fazzoletto da pionieri Elena Malisova Katerina Silvanova recensione
In uno degli ultimi bagliori dell’URSS, Un’estate col fazzoletto da pionieri di Elena Malisosa e di Katerina Silvanova racconta lo sbocciare di un amore adolescenziale da tenere segreto. L’omosessualità infatti era un reato punito con il carcere. In questo clima delicato decidono quindi di seppellire il loro sentimento.

Un’estate col fazzoletto da pionieri inizialmente si pone come un leggero young adult a tinte arcobaleno per poi schiudersi in un libro che coniuga e dosa sapientemente la storia con le emozioni dei protagonisti.

È un romanzo, usando una terminologia da social, cute (grazioso) e che sprigiona delle vibrazioni positive. Inutile dirvi che sul finale ci si arriva con gli occhi lucidi.
Consigliato per chi ama i romance, ma anche per chi cerca qualcosa di leggero.

Voto: 8

PS: Vedendo il periodo storico non può non venire alla mente Chiamami col tuo nome. A differenza di ques’ultimo però Un’estate col fazzoletto da pionieri è molto più leggero e non si incaglia nei pensieri dei protagonisti. Personalmente l’ho preferito.

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Mondadori che ringrazio.


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