Recensione:
La caduta del sole di ferro (N.E.O. 1) – Michel Bussi

La caduta del sole di ferro (N.E.O. 1) Michel Bussi recensione
  • E/O
  • 434 pagine

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Quando ho visto la copertina di La caduta del sole di ferro (N.E.O. 1) di Michel Bussi non ho capito più nulla. È stupenda. Come il libro.
La caduta del sole di ferro (N.E.O. 1) Michel Bussi recensione
Ero alla ricerca di qualcosa di non pesante, da leggere per staccare la spina dal mondo e l’ho trovata.

In seguito a una catastrofe ambientale che ha spopolato il mondo, ci ritroviamo in una Parigi abitata solo da due gruppi di dodicenni: i ragazzi del tepee e i ragazzi del castello.
I primi sono una tribù selvaggia e senza cultura; la vita dei secondi invece è basata su un sistema sociale organizzato. La città però sembra essere troppo piccola per entrambi… 

Bussi si conferma uno scrittore bravissimo a descrivere le ambientazioni, le situazioni e niente è lasciato al caso. Veniamo accompagnati poco alla volta in questo mondo e ne rimaniamo intrappolati.

I protagonisti son ben schematizzati e realistici, considerando la loro età! Il tema ambientalista è introdotto ed affrontato senza rendere pesante la lettura.
Non vedo l’ora di leggere il secondo!

Voto: 9-

PS: Avrei apprezzato una cartina abbozzata di Parigi all’inizio! 


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