Recensione:
Misery – Stephen King

Misery Stephen King recensione
  • Sperling & Kupfer
  • 400 pagine

  • Apprezzamento

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Prima di Misery di Stephen King non avevo mai letto qualcosa del maestro del thriller. Forse avevo il timore che fosse troppo pauroso o forse perché tutti ne parlavano troppo bene e la fregatura poteva essere dietro l’angolo.
misery stephen king recensione
Dopo aver scelto un libro che non fosse horror né con troppe pagine mi sono buttato in questa storia che definirei costante, senza grossi colpi di scena, ma con una descrizione psicologica dei personaggi pazzesca.

Un celebre scrittore viene sequestrato da quella che si definisce la sua più grande ammiratrice che non gli perdona di aver ucciso la sua protagonista preferita e lo obbliga a riportarla in vita mediante dei “piccoli ricatti”.

Sono rimasto intrappolato nei pensieri dei due protagonisti, sballonzolato da una parte e dall’altra e abbagliato dall’astuzia di King di mettere in luce in un thriller alcuni comportamenti assurdi dei fan. In alcuni casi però l’ho trovato troppo prolisso, andando a perdere il filo del discorso e con un libro nel libro che non ho trovato così interessante.

Seppur la storia non abbia grandi sconvolgimenti, ho faticato ad allontanarmi dal libro. Una buona lettura per quei weekend di dolce dormire (ma non troppo).

Voto: 7,5


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