Recensione:
Il libro che non bruciava – Mark Lawrence

Il libro che non bruciava Mark Lawrence recensione
  • E/O
  • 721 pagine

  • Apprezzamento

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Una misteriosa e immensa biblioteca è dove si incontrano per la prima volta Evar e Livira. Lui ha vissuto tutta la sua vita intrappolato tra questi corridoi strapieni di libri. Lei invece si trova catapultata improvvisamente dalla periferia della città all’essere istruita come bibliotecaria. Il loro è un viaggio che si sviluppa su epoche e mondi diversi.
Il libro che non bruciava Mark Lawrence recensione
Il libro che non bruciava di Mark Lawrence è un fantasy caratterizzato da un world building pazzesco e allo stesso tempo complesso.
È intricato, è denso ed è misterioso.

La storia dei personaggi, che seguiamo da due diversi punti di vista, è ben delineata e cresce con le pagine.

Filo conduttore dell’intero libro è il conflitto tra offrire una conoscenza libera a tutti oppure limitarla. Infatti una biblioteca illimitata non ha un confine tra bene e male. La biblioteca offre.
Sta in chi legge porre il proprio limite.

Il libro che non bruciava è il primo di una trilogia che mi ha catturato. La prima parte è più statica, poi la storia ingrana grazie alla scrittura magnetica dell’autore.

Ho leggermente sofferto il numero di pagine (700+), ma questo è un mio limite, lo sapete.

Nel complesso però è una lettura che gli amanti del fantasy (e azzarderei anche dei distopici) non possono lasciarsi scappare.

Voto: 8-

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di E/O che ringrazio.


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