Recensione:
Inspira, espira, uccidi – Karsten Dusse

Inspira espira uccidi Karsten Dusse recensione
  • Giunti
  • 396 pagine

  • Apprezzamento

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Inspira, espira, uccidi di Karsten Dusse è definito sulla quarta di copertina come un thriller dissacrante e, devo essere sincero, non esiste aggettivo più calzante per descriverlo.
Inspira espira uccidi Karsten Dusse recensione
Björn è completamente immerso nel suo lavoro da avvocato quando la moglie, per salvare il matrimonio e la salute del marito, lo spedisce a fare un corso di mindfulness. Nel momento in cui però i clienti sono ingombranti e importanti, beh, può capitare di fraintendere i principi fondamentali di questa disciplina.

È un libro che si spinge sull’orlo del precipizio dell’assurdo e del paradossale senza però mai superarlo. Non è sicuramente uno di quei thriller canonici, molto scuri, anzi è proprio l’esatto opposto. È ironico; un sorriso continuo mischiato a qualche consiglio di mindfulness che può essere davvero applicato alla vita di tutti i giorni.

La lettura procede liscia, senza intoppi o pesi.  Certo, bisogna prenderlo per un thriller leggero e non aspettarsi qualcosa di più rigido, però a me è davvero piaciuto. 

Fa parte di una serie e il finale, seppur conclusivo, credo lanci un aggancio al secondo. Però è da leggere tutto d’un fiato!

Voto: 8-

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Giunti che ringrazio.


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