Un libro può essere scelto per un motivo e può essere amato per un altro: è quello che mi è successo con La cameriera di Nita Prose, numero uno dei besteller del The New York Times.
la cameriera nita prose recensione
Molly Maid è una cameriera ai piani di un hotel di lusso che svolge il suo lavoro con estrema precisione e accuratezza. La sua ordinaria e ordinata vita viene sconvolta quando all’interno di una camera trova il corpo senza vita di un uomo…
L’idea di un giallo ambientato in un hotel ha da subito stuzzicato la mia curiosità, ma ben presto mi sono reso conto che il punto centrale di questo romanzo è la protagonista con la sua difficoltà ad interagire con gli altri e ad interpretare le intenzioni e le reazioni altrui.
La cameriera infatti non si può definire un potente giallo perché il caso, seppur mantenga viva l’attenzione e ci spinga a continuare la lettura, non è complesso.
La figura di Molly però è ammaliante e il lettore non può che prenderla in simpatia e affezionarsi a lei e alla sua visione del mondo.
Questo libro è proprio una favola moderna (con un morto !) che regala un caldo abbraccio e che ruba qualche sorriso bonario.
Non credo sia adatto a chi cerca un giallo corposo, ma lo consiglieri a chi vuole essere coccolato da una storia morbida e inglobante.
A me è piaciuto molto, se non si fosse capito.
Voto: 8,5
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Ho ricevuto una copia di questo libro da parte de La nave di Teseo che ringrazio.
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