Recensione:
Nella vita dei burattini – T. J. Klune

Nella vita dei burattini T. J. Klune recensione
  • Mondadori
  • 456 pagine

  • Apprezzamento

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Con il libro Nella vita dei burattini T. J. Klune ci riporta nei suoi mondi coccolosi e zuccherosi, quasi appiccicosi. Però in questo romanzo in particolare si assapora un retrogusto dolce amaro.
Nella vita dei burattini T. J. Klune recensione
In una foresta sperduta il giovane Vic vive insieme a suo padre Giovanni e ai suoi due migliori amici Rambo e l’Infermiera Ratched. Quest’ultimi 3 hanno una particolarità: sono degli androidi.
La loro vita scorre tranquilla fino a quando Vic riparando Hap svela la posizione della famiglia  agli agenti dell’Autorità a caccia di ribelli.
Qui inizia la loro avventura.

Quando inizio un nuovo romanzo di Klune parto sempre con l’idea di emozionarmi (a causa forse del ricordo pazzesco de La casa sul mare celeste) dimenticandomi che ogni libro è diverso. Con Nella vita dei burattini mi sono trovato un po’ distante dalla storia e dai personaggi, rimanendo confuso sul messaggio che voleva mandare l’autore e incagliato a causa delle eccessive (a mio parere) descrizioni in un libro così. L’ho trovato leggermente appesantito.

Può essere considerato come un retelling di Pinocchio: lo spunto arriva da lì, gli strizza l’occhio, ma poi la storia prende una piega diversa.

La scrittura di Klune è sempre molto apprezzabile, soprattutto per chi ama i romanzi un po’ (ma non troppo) romance. 
Il linguaggio è lievemente spinto e si fa riferimento più volte all’ambito sessuale. Niente di così trascendentale ma se volete farlo leggere a un bambino prima dovreste spiegargli qualcosa 😜.

È vero, non sono rimasto troppo soddisfatto da questo libro. Però è anche un genere che è al limite della mia comfort zone di lettura e quindi potrebbe piacere a molti altri! 

Se vi sentite chiamati rispondete 😜

Voto: 6,5

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Mondadori che ringrazio.


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