Recensione:
Piccole bugie – Jacqueline Winspear

Piccole bugie Jacqueline Winspear recensione
  • Neri Pozza
  • 352 pagine

  • Apprezzamento

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Le indagini di Maisie Dobbs, dopo i primi due volumi, continuano con Piccole Bugie di Jacqueline Winspear.
Piccole bugie Jacqueline Winspear recensione
Come ormai abbiamo imparato a conoscere, questa serie di gialli è caratterizzata da una forte componente storica, portando in primo piano problemi e dettagli del primo dopo guerra.
Il nuovo caso affidato all’investigatrice e psicologa Dobbs è davvero particolare: dovrà confermare a Sir Cecil Lawton la morte del figlio disperso in Francia a causa dell’esplosione del suo aereo. Una ricerca che la porterà a scavare anche nei suoi ricordi riportando in superficie dolori sommersi dal tempo.

Se ho una passione totale per la parte storica con le sue preziose nozioni, ho trovato eccessiva e troppo marcata la parte di analisi psicologica, a volte ridondante.
La fluida trama in corrispondenza di questi spezzoni andava un po’ in corto circuito.
Non fraintendetemi: è un libro che si legge bene, perfetto per ogni stagione, ma che avrei leggermente accorciato 😂.
Il caso invece è più intrigante e più strutturato dei precedenti.

Voto: 7,5

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Neri Pozza che ringrazio.


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