Recensione:
Tutto ciò che è sulla terra morirà – Michel Bussi

Tutto ciò che è sulla terra morirà Michel Bussi recensione
  • E/O
  • 619 pagine

  • Apprezzamento

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Mistero, credo e scienza si fondono alla perfezione per dare vita al thriller Tutto ciò che è sulla terra morirà di Michel Bussi, nato e pubblicato sotto pseudonimo anni fa e ritornato alla luce oggi.
Tutto ciò che è sulla terra morirà Michel Bussi recensione
Un viaggio avventuroso che lega vari simboli religiosi con alcune scoperte scientifiche, l’arca di Noè, gli unicorni, una banda di miliziani azeri la cui unica regola è non lasciare testimoni, una corsa contro il tempo, una scia di sangue.

Devo essere sincero: le 600 e passa pagine mi hanno intimorito e preoccupato, ma si rimane subito incollati al libro. Questo thriller ha una forza magnetica incredibile, ero curioso e non riuscivo a capire come si sarebbe conclusa la storia, cosa sarebbe successo.

È scritto veramente bene. Non sapevo granché sull’arca di Noè, se non quelle due cose che spiegano a catechismo, e Bussi è riuscito a tirare molti fili ed ad intrecciarli, spiegandosi benissimo. Davvero una sorpresa (per il genere) e una conferma (per Bussi). Bello bello!

Voto: 8,5


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