Ambientato in un borgo millenario, il cui nome è Le Case, questo libro è un romanzo corale dove ad ogni capitolo conosciamo e scopriamo un nuovo abitante che è pronto a raccontarci un pezzo della sua verità.
È una lettura caratterizzata da toni ruvidi e rustici che contraddistinguono queste realtà isolate di provincia, dove il tempo sembra essersi fermato.
Man mano riusciremo ad unire i vari tasselli, per un finale a sorpresa.
Mentre leggevo Le Case del malcontento di Sacha Naspini sentivo quell’odore di paese montano, della polvere di pietra sgretolata che si trova tra i blocchi con cui sono costruite le case e di vino rosso.
È un libro che va assaporato pian piano, che deve essere lasciato decantare: non aspettatevi continui colpi di scena, ma assaporatene il viaggio.
Voto: 8
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